giovedì 31 luglio 2014

CESSIONI DEL QUINTO: RIMBORSO DA 3.200,00 EURO

Nuovo rimborso per il nostro tesserato Piero (ndf) che dopo aver affidato la gestione della pratica di rimborso costi anticipati (a fronte di estinzione anticipata di un finanziamento estinguibile mediante cessione del quinto dello stipendio) ai professionisti che collaborano con la nostra associazione trascorrerà un ferrogosto forse piovoso ma comunque con 3.200 euro in portafoglio relativamente a somme che la società finanziaria aveva omesso di restituire al momento dell'estinzione.

venerdì 18 luglio 2014

TELECOMUNICAZIONI: RIMBORSO DA 10.000 EURO

Jenny (ndf) é titolare di un'impresa artigiana. Per gestire il ramo commerciale della Sua attività ha bisogno di una rete commerciale di oltre venti persone che presidiano il territorio Veneto.
I costi telefonici, quindi. è facile comprendere che incidono con rilevanza nel budget aziendale.
Jenny aveva un contratto con un famoso operatore da oltre un decennio. Mai un problema con lui quindi quando lo stesso operatore gli ha proposto un nuovo piano tariffario Jenny era convinta che si trattasse di un riconoscimento ed un segno di gratitudine per un rapporto oramai consolidato.
Nulla di più sbagliato... Jenny si trova con dei documenti contabili emessi in difformità rispetto al piano tariffario, con dei servizi non richiesti ed attivati, con delle SIM mai ricevute e contabilizzate...
A nulla sono servite le numerose contestazioni. Non è stato possibile nemmeno trovare un accordo al primo grado di conciliazione ma in secondo grado Jenny ha finalmente visto riconoSciuti i Suoi diritti e l'indennizzo che Le verrà erogato è di 10mila euro.

Se avete problemi nell'ambito delle telecomunicazioni potete rivolgervi agli sportelli dedicati della nostra associazione.


giovedì 17 luglio 2014

RIMBORSO da 9.000 EURO DI COSTI ANTICIPATI PER DUE UTENTI BANCARI

Nuove soddisfazioni per lo staff di AECI FELTRE che ha ricevuto nell'arco di pochi giorni due decisioni favorevoli che garantiscono la restituzione, per due tesserati, di una somma superiore a 6mila euro.
La storia di Davide e Golia (ndf) è simile a quella di molti dipendenti che, stretti dalla morsa della crisi e già impegnati in finanziamenti estinguibili mediante cessione del quinto dello stipendio, decidono poi di rinnovare questi finanziamenti per realizzare un minimo di liquidità.
Tanti sono i casi di persone che si sono trovate nelle necessità di procedere con il rinnovo anzitermine delle cessioni del quinto (e/o delle delegazioni di pagamento) e non si sono visti accreditare i ratei dei costi anticipatamente sostenuti. 
Il diniego da parte di banche e finanziarie é arrivato persino dopo l'istanza presentata direttamente dal nostro staff ... atteggiamento questo che ci ha costretti all'Arbitrato.
Il Consiglio di Mialno ha riconosciuto al centesimo il diritto richiesto per i nostri tesserati, garantendo anche la capitalizzazione degli importi sino alla data della restituzione delle somme.

L'unica amarezza sta nel fatto che per arrivare a questo risultato si sono dovuti attendere i tempi dell'arbitro.

Chissà queste decisioni possano avviare ad un dialogo diretto fra il nostro staff,  le finanziarie e gli istituti bancari che, con indescrivibile fermezza, ancora continuano ad assumere atteggiamenti di chiusura ancora poco giustificabili.

AECI FELTRE, con lo sportello dedicato, continuerà a sostenere tutti quegli utenti bancari. tesserati, che vogliono far valitare le estinzioni ed i rinnovi delle loro cessioni e delle loro deleghe di pagamento.

SEGNALAZIONI ERRATE ALLA CENTRALE RISCHI PER SCONFINAMENTO


Il correntista in rosso può far cancellare la segnalazione (fatta a suo danno dalla banca) dalla Centrale Rischi della Banca d’Italia qualora l’iscrizione sia avvenuta per un semplice sconfinamento nel conto corrente con affidamento. Il solo inadempimento del cliente, infatti, non consente all’Istituto di credito di ritenere sussistente uno stato di incapacità tale da poter fare la segnalazione nella “black list”. Ed è, infatti, solo tale “stato di incapacità” a costituire, per legge, il presupposto per la segnalazione alla Centrale rischi.
La segnalazione è illegittima anche se lo sconfinamento del correntista è stato progressivo e, nonostante sia passato un anno dalla diffida della banca, il rientro non sia completamente avvenuto. A favore del cliente, però, giova il fatto che quest’ultimo si dimostri attivo e volenteroso nell’intenzione di rientrare dallo scoperto, proponendo per esempio un piano di rientro.
In tali casi, il correntista può ottenere la cancellazione dalla centrare rischi.
La circolare di Bankitalia raccomanda, infatti, agli istituti di credito di far scattare la segnalazione soltanto dinanzi a elementi oggettivi che consentano di ritenere il cliente incapace di far fronte alla passività maturata.
INVITIAMO TUTTI I CITTADINI, PRIVATI E AZIENDE, A MONITORARE LA LORO CENTRALE RISCHI, spesso tassi, concessione di finanziamenti e affidamenti dipendono dalla Centrale Rischi che altro non è che una fotografia del sistema “banche” di un individuo.
Una buona attività di prevenzione errori e VERIFICA ERRATE SEGNALAZIONI significano per le aziende presentarsi al sistema bancario con informazioni corrette. Il monitoraggio serve a rendersi conto che spesso alcuni comportamenti ci costano migliaia di euro in costi aggiuntivi!
A.E.C.I. FELTRE ha predisposto uno sportello dedicato a questo delicato e importante tema della Centrale Rischi della Banca d’Italia.