mercoledì 9 dicembre 2015

Sanzioni per 6 milioni di euro a 7 imprese di luce e gas per l’attivazione di forniture non richieste

COMUNICATO STAMPA
SANZIONI PER 6 MILIONI DI EURO
A 7 IMPRESE DI LUCE E GAS
PER L'ATTIVAZIONE
DI FORNITURE NON RICHIESTE
boll
Nel corso del mese di novembre, l’Antitrust ha chiuso sette procedimenti sulle modalità di offerta e conclusione dei contratti a distanza di energia elettrica e gas naturale nel mercato libero, ovvero quelli raccolti attraverso la rete degli agenti porta-a-porta e attraverso il canale telefonico (il cosiddetto teleselling). Le imprese interessate sono: ENEL Energia, ENI, ACEA Energia, Hera Comm, GdF Suez Energie, Green Network e Beetwin. Nel complesso, sono state irrogate sanzioni per oltre sei milioni di euro.
Durante i procedimenti istruttori - avviati tra ottobre 2014 ed aprile 2015 sulla base di numerose segnalazioni di singoli consumatori, associazioni di consumatori, imprese concorrenti – l’AEEGSI (Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico) ha reso un articolato parere, nell’ambito della collaborazione prevista dal Protocollo di Intesa tra le due Autorità. Le ispezioni presso le imprese si sono avvalse, inoltre, della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
A giudizio dell’Antitrust, i sette operatori hanno alterato considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori, adottando procedure di contrattualizzazione in violazione del Codice del Consumo. Queste pratiche sfruttavano il contesto di “asimmetria informativa” in cui avvengono le scelte dei consumatori, a causa della complessità intrinseca delle offerte commerciali di energia elettrica e gas naturale nel mercato libero.
In particolare, le condotte esaminate hanno riguardato:
  1. la conclusione di contratti di fornitura in assenza del consenso del consumatore e, quindi, in caso di attivazione della fornitura non richiesta, nella ingiustificata richiesta di pagamento della fornitura da parte del venditore non richiesto;
  2. la conclusione di contratti di fornitura in assenza di un’adeguata conoscenza e informazione circa l’identità dell’operatore, la natura e lo scopo del contatto, le caratteristiche e le condizioni contrattuali dell’offerta, così da limitare notevolmente la loro capacità di prendere una decisione consapevole in merito all'offerta, anche in relazione ai tempi e ai luoghi dei contatti;
  3. l’opposizione di vari ostacoli all’esercizio del diritto di ripensamento, dalla limitazione delle modalità in cui doveva essere esercitato fino alla mancata trattazione dei reclami per attivazione non richiesta;
  4. il mancato rispetto nelle procedure contrattuali delle vendite fuori dei locali commerciali o a distanza introdotti dalla Consumer Rights Directive (recepita dal D.Lgs. 21/2014): in particolare, per le vendite telefoniche, alla scelta delle modalità di conclusione del contratto e di conferma del consenso da parte del consumatore e alla sistematica messa a disposizione del supporto durevole contenente la registrazione delle telefonate prima che sorga il vincolo contrattuale.
Le istruttorie si sono concluse con l’applicazione di sanzioni commisurate alla dimensione delle singole aziende e alla gravità delle violazioni del Codice del Consumo riscontrate. In dettaglio:
Proc.ProfessionistaSanzione
PS9769Enel Energia2.150.000
PS10000Eni2.100.000
PS9815ACEA Energia600.000
PS9999HERA Comm366.000
PS9578GDF Suez Energie200.000
PS9406Beetwin320.000
PS9834Green Network340.000
Nel corso dei procedimenti gli operatori hanno proposto modifiche significative alle procedure attualmente utilizzate per concludere i contratti di fornitura, al fine di superare i problemi consumeristici evidenziati nelle istruttorie. In particolare, pur con modalità e tempistiche diverse, le imprese interessate metteranno a disposizione del consumatore la documentazione contrattuale (o almeno le informazioni pre-contrattuali previste dal Codice del Consumo) prima che il cliente sia vincolato contrattualmente, in modo da assicurare un consenso più consapevole e informato alla conclusione del nuovo contratto. Tutti gli operatori effettueranno inoltre una seconda telefonata, per verificare che la documentazione contrattuale e il consenso del consumatore siano stati effettivamente ricevuti, in mancanza dei quali la proposta di contratto verrà annullata.
L’Antitrust, riconoscendo che le misure prospettate possono significativamente contribuire a permettere ai consumatori una scelta informata e consapevole sulle nuove forniture e quindi a rendere l’attivazione non richiesta o non consapevole un mero accidente, ha tenuto conto dell’atteggiamento collaborativo delle imprese riducendo le sanzioni in misura proporzionale al grado di effettiva implementazione delle innovazioni proposte.
Roma, 2 dicembre 2015

(FONTE:
http://www.agcm.it/stampa/comunicati/7972-sanzioni-per-6-milioni-di-euro-a-7-imprese-di-luce-e-gas-per-l%E2%80%99attivazione-di-forniture-non-richieste.html)



mercoledì 23 settembre 2015

H3G: TAR CONFERMA SANZIONE ANTITRUST (1,75 mln) PER SERVIZI PREMIUM

Roma - 14 settembre 2015  No alle pratiche scorrette delle compagnie telefoniche nei servizi premium: a sostenerlo è il Tar del Lazio che respinge il ricorso di H3G (Tre Italia), confermando la maxi multa da 1,75 milioni di euro inflitta all’operatore a gennaio scorso dall’Antitrust. L’Autorità aveva constatato diverse violazione del Codice del Consumo per aver “offerto” ai clienti servizi premium a sovrapprezzo non richiesti, o attivati involontariamente, semplicemente cliccando su un banner pubblicitario o su un pop up. 
Per i giudici, “è stata accertata una condotta omissiva della ricorrente nella fase contrattuale, laddove agli utenti è stato sistematicamente sottaciuto, da un lato, che la conclusione del contratto comportava l’abilitazione automatica della Sim dell’utente ad accedere alla ricezione dei servizi in sovrapprezzo (servizi premium) durante la navigazione, e, dall’altro, che la tariffazione di tali servizi sarebbe avvenuta in modo automatico con addebito diretto sul credito telefonico”; condotta poi ritenuta “aggravata, sia dalla preclusione della possibilità dell’utente di richiedere la disabilitazione della ricezione di tali servizi premium, sia, e prima ancora, dalla omessa informazione dei consumatori, mediante specifica avvertenza al momento della sottoscrizione del contratto, circa la predetta impossibilità”.
“Bene il Tar del Lazio che ha accertato la pratica commerciale scorretta adottata da 3 Italia – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – confermando la correttezza dell’operato dell’Autorità. Purtroppo non basta una sanzione. Infatti, come si evince dalle segnalazioni che riceviamo sulla nostra pagina facebook dedicata proprio ai servizi premium “Come-ci-succhiano-i-soldi-dal-telefonino”, le pratiche continuano. Solo in sede di conciliazione paritetica (la soluzione stragiudiziale con un rappresentante di un’associazione consumatori delegata dall’utente e un rappresentante della compagnia telefonica) i consumatori vedono riconosciuti i costi non dovuti. Stiamo aspettando, come richiesto, un intervento dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – conclude Giordano – per la realizzazione di un tavolo per la risoluzione definitiva dei servizi premium non richiesti”.
(fonte: www.euroconsumatori.eu)

venerdì 18 settembre 2015

ESTINZIONE ANTICIPATA: NUOVI SUCCESSI

Nuovi successi per la nostra associazione nell'ambito del progetto CONSUMATORI E QUINTO (http://www.consumatoriequinto.eu/)

Teresa (ndf) si era rivolta a noi per un paio di finanziamenti estinguibili mediante cessione del quinto e delegazione di pagamento.

La finanziaria, su prima istanza, ha rigettato ogni richiesta palesando l'infondatezza delle stesse e rimarcando la correttezza del Suo operato.

A quanto pare la correttezza sta sull'altra sponda perchè prorio di oggi il dispositivo che attesta la correttezza dello staff di consulenti che operano con la nostra associazione.

Presto Teresa avrà fra le mani un paio si titoli la cui somma è superiore ai 5.000 euro.

Per qualsiasi informazione, per l'assistenza e per l'eventualeconsulenza sulle vostre cessioni del quinto contattate la nostra associazione 
A.E.C.I. FELTRE
Via Boscariz n. 3/b - 32032 FELTRE (BL)
Tel 0439 300030 - Fax 0439 1998108 - mobile 347 7421260

lunedì 14 settembre 2015

ANNULLAMENTO CONTRATTO DI FINANZIAMENTO

E' successo a Martino (ndf) che nel 2011 ha sottoscritto una cessione del quinto dello stipendio. Al momento della sottoscrizione il promotore finanziario gli ha chiesto una somma di € 500,00 che ha giustificato come spese di istruttoria. La realtà è che i 500€ erano semplicemente un obolo al promotore ed il contratto di finanziamento, come riscontrato dalla perizia tecnica di parte, non rispettava la normativa antiusura (con un superamento del tasso soglia di 500 punti). Di certo non ha aiutato nemmeno l’atteggiamento del datore di lavoro, purtroppo consigliato da professionisti probabilmente poco abituati alle materie bancarie. Ora lo staff AECI e Martino possono deporre l’arma della tenacia. La finanziaria ha riconosciuto l’annullamento del contratto di finanziamento e quindi, nella sostanza, Martino non deve più pagare alla finanziaria 65 delle 120 rate originarie.

Grande soddisfazione per lo staff ed i consulenti che collaborano con la nostra associazione che sempre più sta prestando assistenza a utenti bancari che hanno sottoscritto cessioni del quinto e delegazioni di pagamento.

martedì 8 settembre 2015

CONSUMATORI E CESSIONI DEL QUINTO

Nonostante la chiusura al pubblico per il periodo estivo lo staff della nostra associazione non si è fermata un attimo.
E' nato il progetto "CONSUMATORI E CESSIONI DEL QUINTO DELLO STIPENDIO".

Dall'apertura del nostro sportello provinciale ci siamo imbattuti in un numero sempre maggiore di consumatori letteralmente soffocati da continue rinegoziazioni di finanziamenti estinguibili mediante le cessioni del quinto dello stipendio e/o della pensione.

Così, dopo uno sportello dedicato a questa tipologia di operazioni di credito che sta dando grande soddisfazioni ai nostri tesserati, abbiamo capito che si rendeva necessario un progetto che garantisse al territorio un'assistenza ed orientamento puntuale e che permettesse ai consulenti che collaborano con la nostra associazione di ottenere una maggiore specializzazione ed una crescente visibilità a fronte di un lavoro puntuale e preciso sinora svolto e in considerazione dei successi ottenuti di indiscutibile rilievo.

Riteniamo che questi sforzi possano essere d'aiuto per i tanti dipendenti ed i tanti pensionati che hanno il diritto di ottenere la restituzione delle somme già versate, somme che possono raggiungere importi di sicuro interesse.

Se avete una cessione del quinto potete contattare lo sportello della nostra associazione
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ASSOCIAZIONE EUROPEA CONSUMATORI INDIPENDENTI
Via Boscariz n. 3/b - 32032 Feltre (BL)
tel 0439 300030 - Fax 0439 1998108
feltre@euroconsumatori.eu
oppure potete contattare il nostro SOS ON LINE attraverso il sito www.consumatoriequinto.eu 



martedì 1 settembre 2015

CERTIFICAZIONE STATO USURA - NUOVO SUCCESSO

Jonny (ndf) è un importante commerciante del nostro territorio che si è rivolto alla consulta giuridica della nostra associazione per avere un controllo delle operazioni di credito con un importante gruppo bancario.

La collaborazione fra i legali ed i consulenti tecnici della nostra associazione ha dato nuovamente ottimi risultati e siamo giunti alla certificazione dello stato di usura  su tutte le operazioni di credito oggetto di analisi nonostante l'istituto abbia ovviamente cercato di ostacolare l'iter omettendo persino di fornire la documentazione.

A presto i prossimi risvolti della posizione.

Per il momento un grande complimenti ai nostri legali ed ai nostri consulenti esterni... ed un congratulazione a Jonny che ha ottenuto la vittoria della prima battaglia.

lunedì 31 agosto 2015

CONTO CORRENTE BANCARIO IN USURA (eccezionale rapido successo)

Agosto non è un mese di vacanza per gli istituti bancari e non lo è stato nemmeno per i nostri consulenti che hanno riempito le valigie anche con le pratiche dei nostri tesserati. 

Sotto l’ombrellone, al Presidente dell’associazione, al bella notizia che Faustino (ndf), impresario edile in profonda difficoltà economica e finanziaria. Ci aveva contattato agli inizi di novembre consegnando ai nostri consulenti tutta la documentazione per la valutazione delle Sue operazioni di credito con un noto istituto bancario. Sino al luglio si era eclissato… impaurito dalla convinzione di molti che contro le banche sia meglio non procedere. A Luglio ha bussato nuovamente alla nostra porta impaurito da una revoca e diffida di restituzione immediata di tutta la somma del debito.
Faustino ha chiuso la posizione ed ottenuto la liberatoria della banca versando solamente il 15% del debito residuo…e questo in poco più di quattro settimane.
Crediamo di poter dire che Faustino abbia passato un ferragosto molto più leggero....


Contattateci
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CERTIFICAZIONE USURA E RISARCIMENTO

La soddisfazione per i consulenti che lavorano con la nostra associazione è tanta… e tanta è la gioia del nostro tesserato che chiameremo Tommaso. Lui è un imprenditore del settore edilizia che per quasi un decennio ha intrattenuto rapporti con un’importante istituto bancario.

A fronte della crisi Tommaso aveva chiesto un rientro dilazionato. La risposta dell'istituto era stata quella di trasformare una linea di credito in un mutuo di scopo.

La posizione dell’istituto aveva non di poco indispettito Tommaso che ci ha contattato ed ha chiesto ai consulenti che collaborano con la nostra associazione di verificare la congruità delle operazioni di credito poste in essere dall’istituto.

Il suo stato di usura è stato certificato ufficialmente e proprio in questi giorni Tommaso ha incassato un assegno di oltre =65.000,00= euro oltre ad aver chiuso a zero il Suo debito con la banca.

La nostra associazione rimane a Vostra disposizione per qualsiasi informazione nell’ambito delle operazioni di credito quali mutui, conti correnti, leasing, finanziamenti, cessioni del quinto e/o delegazioni.

Per assistenza e consulenza potete contattarci ai nostri recapiti
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TFR E RATE FINANZIAMENTO ARRETRATE... IL DATORE DI LAVORO PAGA.

La storia è di quelle che ti fanno rattristare al solo pensiero. 

Abele (ndf) lavora per una importante società che raccoglie i rifiuti a livello nazionale.

Abele si alza alle quattro del mattino, va a lavoro e a “fine mese” riceve con apprezzabile puntualità lo stipendio. 
Un piccolo problema però… la grande società non riesce a versare né le quote di TFR che lui ha destinato ad un fondo complementare né tantomeno le rate del finanziamento che ha stipulato con la cessione del quinto del suo salario. E non lo fa da un paio di anni. 

Insomma parliamo di 10.000 euro di cui 7.000 di quote arretrate di un finanziamento del quale Abele avrebbe dovuto rispondere personalmente pur non avendo incassato gli importi delle rate che sono stati giustamente trattenuti in foglio paga.


Abele ha tratto un sospiro di sollievo quando siamo riusciti a far pagare la somma al suo datore di lavoro. 

Abele è uno dei vari dipendenti di questo colosso del settore rifiuti per i quali i nostri consulenti hanno recuperato somme che ammontano complessivamente a oltre 40.000 euro

Se state vivendo disagi simili contattate la nostra associazione... staff, consulenti e legali saranno al Vostro servizio per la prima assistenza e, so lo volete, per la consulenza risolutoria

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SINISTRI E MALASANITA'



Rachele (ndf) a seguito di un grave incidente stradale ha dovuto affrontare alcune operazioni chirurgiche che purtroppo hanno lasciato dei postumi invalidanti che l’hanno costretta a prolungati periodi di assenza dal lavoro. 

Un affiatato team di professionisti che collaborano con la nostra associazione ha affiancato Rachele che è riuscita ad ottenere i giusti riconoscimenti, anche economici, a fronte del danno subito.

Se stai vivendo una situazione del genere potete contattare la nostra associazione:
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VENDITE A DOMICILIO

Continua la storia degli agenti che di casa in casa promettono sconti eccezionali su vendite da catalogo. 

Anzitutto ACCERTATEVI DI CHI FATE ENTRARE IN CASA VOSTRA e ricordate che non siete obbligati a far entrare nessun agente commerciale (o presunto tale) in casa Vostra.

Le ultime settimane prima delle vacanze hanno visto un boom di richieste per questo tipo di problemi
Promesse di facili sconti o richieste di adesioni ad un programma di acquisti continuativa a fronte di pagamenti rateali su merce mai acquistata....

ATTENZIONE a QUELLO CHE FIRMATE!!!
E prima di firmare... LEGGETE QUELLO CHE DOVETE FIRMARE... non abbiate paura di chi vi cerca di mettere fretta... TENACIA E FERMEZZA....

Contattateci se avete delle difficoltà o delle perplessità.

Lo staff della nostra associazione avrà cura di darvi la prima assistenza e per quanti lo desiderano Vi possono consigliare la giusta consulenza.

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CESSIONI DEL QUINTO DELLO STIPENDIO E/O DELLA PENSIONE

Continuano i rimborsi per i nostri tesserati. Grazie alla professionalità dei professionisti che collaborano con la nostra associazione abbiamo recuperato, in quindici mesi, poco meno di ottantamila euro per loro.

Dipendenti pubblici e/o privati, pensionati… che hanno rinegoziato le loro cessioni del quinto e/o le loro deleghe e per i quali si è reso necessario procedere con la contestazione dei prodotti per avere le giuste restituzioni. 

Una statistica di inizio estate della nostra associazione ci ha condotto a questi risultati:
(A) 95% delle estinzioni analizzate non adeguate rispetto alla normativa
(B) somme recuperate nell'arco di 15 mesi di poco inferiori ai € =90.000,00=
(C) tempi di attesa per il recupero: almeno 7 mesi

Lo sportello delle cessioni del quinto rimane a vostra disposizione per una prima valutazione gratuita dei vostri prodotti rinegoziati e per la concreta

Fissa un appuntamento per una prima valutazione, e potremmo darti una prima assistenza in pochi minuti.

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LEASING ED USURA

Lorenzo voleva acquistare un immobile da destinare a ufficio per la sua attività e si era orientato, nel 2002, verso una locazione finanziaria.
Incuriosito dalla nostra pubblicità ha deciso da far visionare il suo prodotto finanziario ai consulenti tecnici del credito che collaborano con la nostra associazione che hanno riscontrato delle difformità rispetto alla normativa antiusura ed hanno adeguatamente contestato l’operazione di credito.

È di questi giorni la notizia che la società di leasing ha inteso raggiungere un apprezzabile accordo con il nostro tesserato che si troverà l’immobile intestato e al quale verranno riconosciuti i diritti di cui all’art. 1815 del codice civile.

Invitiamo quanti avessero dubbi simili a quelli di Luciano di contattare la nostra associazione per concertare un appuntamento orientata ad un’adeguata assistenza 

contattateci ai riferimenti della nostra associazione
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SOVRAINDEBITAMENTO

Il Tribunale di Busto Arsizio (VA), a ottobre dello scorso anno, ha approvato uno dei primi 'Piani del consumatore' in Italia, consentendo ad una impiegata in cassa integrazione, di risolvere definitivamente una situazione debitoria complessa. Il debito di 86mila euro nei confronti di Equitalia è stato così ridotto a 11mila euro (-87%), un importo individuato in base alle attuali possibilità economiche della debitrice. 

Il provvedimento sostiene dunque che è omologabile il piano del consumatore che riduce in modo rilevante il debito nei confronti di Equitalia qualora venga rispettato il contenuto della proposta iniziale e la conseguente esdebitazione non necessita di un'ulteriore pronuncia da parte del giudice.

Se volete avere più informazioni relativamente al Piano di esdebitamento dl consumatore contattate la nostra associazione:

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EQUITALIA

Da qualche tempo a questa parte fioccano cartelle esattoriali.

Sono in tanti a ricevere quotidianamente da Equitalia cartelle e solleciti di pagamento, magari per vecchi tributi, multe e contributi non pagati. E tra interessi e sanzioni, le somme richieste lievitano di anno in anno!

Ma sarà davvero tutto da pagare?
Potrebbe trattarsi, ad esempio, di cartelle o multe mai notificate, oppure somme ormai prescritte o importi comunque non dovuti.

Chi ha la possibilità di farlo, dovrebbe regolarizzare la propria posizione ed estinguere i propri debiti, anche per evitare che le somme a proprio carico aumentino e che l’Agente della Riscossione si attivi in via esecutiva con pignoramenti ed ipoteche.

Ma prima di pagare le cartelle esattoriali a proprio carico e/o concordare un eventuale piano di rateazione, è meglio accertarsi che le somme addebitate siano effettivamente dovute.

Ecco come muoversi
Quando si riceve una cartella esattoriale o un sollecito di pagamento da Equitalia e si intende estinguere il proprio debito, la prima cosa da fare è procurarsi l’estratto conto dal quale risultano, nel dettaglio, tutte le somme addebitate a proprio carico, cartella per cartella, tributo per tributo, importo per importo.

Per i debiti dal 2000 in poi è possibile evitare la coda allo sportello Equitalia ed utilizzare il servizio Estratto conto. In questo articolo abbiamo già spiegato come fare per ottenere le credenziali di accesso al servizio.

Una volta ottenuto l’estratto conto, si può procedere alla verifica dei singoli addebiti per poi fare le contestazioni del caso.

Contattate la nostra associazione, il nostro staff e la nostra consulta giuridica sono a Vostra disposizione

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SEPARAZIONI, DIVORZI E PROBLEMI DI "ALIMENTI"...


Salutarsi con un “addio” è sicuramente più facile grazie alla nuova riforma della giustizia (d.l. 132/2014). Purtroppo talvolta i problemi nascono successivamente quando le condizioni (di separazione e divorzio) non vengono rispettate… capita spesso di incontrare tesserate che si rivolgono alla nostra associazione perché gli accordi economici non vengono rispettati dall’ex. Con la consulta giuridica abbiamo aiutato e stiamo tutt’ora aiutando molte donne ad ottenere le somme che sono state disattese per mesi…talvolta per anni. In alcuni casi abbiamo dovuto riscontrare dei seri problemi economici alla base della negligenza, in talaltri si trattava solamente di una “stolta disattenzione”.

Se vi trovate di fronte a vivere una situazione simile contattate la nostra associazione, il nostro staff e la nostra consulta giuridica possono darVi concretamente una mano.

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venerdì 3 luglio 2015

RECUPERO COMMISSIONI E POLIZZA ASSICURATIVA

Concludiamo una settimana intensa di impegni con la soddisfazione di vedere un nostro tesserato con le lacrime agli occhi.
Gli abbiamo appena consegnato un assegno di oltre 7.000 euro; denaro che non gli era stato restituito quando, un paio di anni fa aveva estinto anticipatamente il finanziamento estinguibile con la cessione del quinto.

Una gioia per lui... diremo quasi una manna...considerando che da oltre sette mesi si trova senza lavoro e senza alcun sussidio di disoccupazione.

Un grazie a chi si affida all'esperienza ed alla professionalità dei consulenti che collaborano con il nostro team e che ci stanno gratificando con piacevoli soddisfazioni.


martedì 16 giugno 2015

TELECOMUNICAZIONI: INDENNIZZO DA 10MILA EURO

Jenny (ndf) é titolare di un'impresa artigiana. Per gestire il ramo commerciale della Sua attività ha bisogno di una rete commerciale di oltre venti persone che presidiano il territorio Veneto.
I costi telefonici è facile comprendere che incidono con rilevanza nel budget aziendale.
Jenny aveva un contratto con un famoso operatore da oltre un decennio. Mai un problema con lui quindi quando lo stesso operatore gli ha proposto un nuovo piano tariffario Jenny era convinta che si trattasse di un riconoscimento ed un segno di gratitudine per un rapporto oramai consolidato.
Nulla di più sbagliato... Jenny si trova con dei documenti contabili emessi in difformità rispetto al piano tariffario, con dei servizi non richiesti ed attivati, con delle SIM mai ricevute e contabilizzate...
A nulla sono servite le numerose contestazioni. Non è stato possibile nemmeno trovare un accordo al primo grado di conciliazione ma in secondo grado Jenny ha finalmente visto riconosciuti i Suoi diritti e l'indennizzo che Le verrà erogato è di 10mila euro.

Se avete problemi nell'ambito delle telecomunicazioni potete rivolgervi agli sportelli dedicati della nostra associazione.

MEDICI vs STATO... LA GIUSTA BATTAGLIA

Raffaele è un medico con la specializzazione in pediatria, Samuele è invece un odontoiatra. Entrambi hanno seguito il corso di specializzazione ed entrambi non si sono visti riconoscere il giusto compenso previsto dalle Direttive Comunitarie degli inizi degli anni 80 e recepite con 10 anni di ritardo (quindi solamente nel 1993) dallo Stato Italiano. 
Con loro ed al fianco dei consulenti e della consulta giuridica della nostra associazione, abbiamo intrapreso un’azione giudiziale volta a tutelare i propri interessi e recuperare le somme non corrisposte durante il corso di specializzazione.

USURA, ESTORSIONE E SOVRAINDEBITAMENTO

Se una famiglia non riesce a far fronte ai suoi debiti, un giudice può decretarne il "fallimento". È una soluzione a cui ricorrono in pochi. La normativa vigente, spesso denominata “piano del consumatore” permette il cosiddetto "fallimento familiare", mentre tradizionalmente fino al 2012 erano solo le imprese che potevano fallire, e cioè affidare al giudice la decisione di ristrutturazione del loro debito, pagando solo in parte gli obblighi a cui erano tenute per i debiti accumulati, naturalmente a fronte di una situazione che permette di affrontare questi pagamenti parziali. Da pochi anni la legge ha permesso di elaborare dei piani del consumatore per famiglie che per motivi gravi (perdita del posto di lavoro, la morte di un percettore di reddito, una grave malattia o altre situazioni di difficoltà non colpevole) vogliono far fronte ai loro obblighi di debito, non possono pagare tutto il debito a cui sono tenuti, ma vogliono affrontare questo loro dovere. Il giudice può, una volta accertate tutte queste condizioni, imporre ai creditori un abbattimento del debito a fronte di un pagamento di una parte del totale come nuovo impegno del debitore. È una nuova opportunità che ancora non ha trovato molta applicazione in Italia nonostante la mappa del disagio nazionale degli ultimi anni, individua persone che hanno perso il lavoro e hanno più difficoltà a trovarlo. In Italia abbiamo una bassa occupazione femminile, abbiamo molte donne separate e con figli che purtroppo spesso non ricevono l'assegno da parte del marito, e queste sono nuove forme di povertà. 

Contattateci, il nostro staff è a Vostra disposizione

DICHIARAZIONI DI SUCCESSIONE

E' stata molto apprezzata la nuova convenzione siglata dalla nostra associazione con i consulenti tecnici per predisporre atti notarili e dichiarazioni di successione. Abbiamo avuto modo di dare assistenza e consulenza a persone che avevano la necessità di accettare con beneficio di inventario l’eredità del de cuius e di gestire la pratica dall’inventario alla successione.
Quanti lo desiderano possono contattare la nostra associazione per le informazioni di merito.







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CERTIFICAZIONE USURA E RISARCIMENTO

Risultati immagini per incasso soldi

La soddisfazione per i consulenti che lavorano con la nostra associazione è tanta… e tanta è la gioia del nostro tesserato che chiameremo Tommaso. Lui è un imprenditore del settore edilizia che per quasi un decennio ha intrattenuto rapporti con un’importante istituto bancario.

A fronte della crisi Tommaso aveva chiesto un rientro dilazionato. La risposta dell'istituto era stata quella di trasformare una linea di credito in un mutuo di scopo.
La posizione dell’istituto aveva non di poco indispettito Tommaso che ci ha contattato ed ha chiesto ai consulenti che collaborano con la nostra associazione di verificare la congruità delle operazioni di credito poste in essere dall’istituto.


Il suo stato di usura è stato certificato ufficialmente e proprio in questi giorni Tommaso ha incassato un assegno di oltre =65.000,00= euro.
La nostra associazione rimane a Vostra disposizione per qualsiasi informazione nell’ambito delle operazioni di credito quali mutui, conti correnti, leasing, finanziamenti, cessioni del quinto e/o delegazioni.