Il 5 luglio 2018 l’Autorità ha
deliberato la chiusura del procedimento di inottemperanza alla Delibera
dell’Autorità del 11 maggio 2016 (PS9542), accertando la reiterazione da
parte di Eni gas e luce S.p.A. della condotta consistente
nell’inadeguata gestione delle istanze dei consumatori relative alla
fatturazione dei consumi di elettricità e gas, a fronte del
contemporaneo avvio dell’attività di riscossione.
Il provvedimento dell’Autorità trae
origine dalle numerose segnalazioni con le quali, a decorrere dalla
seconda metà del 2017, molti consumatori hanno continuato a lamentare
problematiche connesse alla fatturazione dei consumi di ingente importo
(“maxi conguagli”), riguardanti periodi di consumo superiori anche a
cinque anni dalla data di emissione della fattura, emerse specialmente
nell’ambito delle attività di recupero crediti effettuate da EGL nel
corso del 2017.
Le segnalazioni degli utenti
riguardavano inoltre la fatturazione di importi erronei o non
correttamente stimati, le rettifiche tardive dei consumi fatturati,
anche prescritti, l’omessa acquisizione delle letture o delle
autoletture; l’incompletezza e/o l’inesattezza dell’informativa in
bolletta.
Nel corso del procedimento, EGL ha
assunto importanti iniziative a favore dei consumatori. In particolare,
EGL ha deciso di riconoscere automaticamente la prescrizione dei
pagamenti delle bollette, tutte le volte in cui la mancata fatturazione
dei consumi, entro due anni, sia riconducibile alla responsabilità della
Società. Negli altri casi, su istanza del consumatore, EGL riconoscerà
la prescrizione biennale decorrente dal consumo di elettricità e gas,
come previsto dalla Legge di Bilancio 2018 (L. n.205/2017) e dalle
delibere ARERA del 2018.
Inoltre, EGL ha presentato importanti
misure migliorative in tema di fatturazione e di gestione delle
situazioni critiche dei reclami, al fine di superare, anche
retroattivamente, le criticità emerse nel corso del procedimento.
In considerazione della rilevanza delle
Iniziative assunte da EGL, in particolare per il superamento del
fenomeno dei “maxi conguagli”, l’Autorità ha ridotto significativamente
la sanzione da irrogare a Eni gas e luce, risultata pari a 1.800.000
euro
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