mercoledì 16 marzo 2016

Sanzione Antitrust di un milione di euro a Vodafone per servizi aggiuntivi

COMUNICATO STAMPA
vodafone
SANZIONE ANTITRUSTDI UN MILIONE DI EUROA VODAFONEPER SERVIZI AGGIUNTIVI
L’Antitrust ha irrogato una sanzione di un milione di euro a Vodafone Italia S.p.A. per il servizio accessorio aggiuntivo non richiesto “Vodafone Exclusive”, ritenendo che tale offerta abbia comportato un pagamento supplementare rispetto alla remunerazione concordata, in violazione del Codice del Consumo. A partire dal 31 agosto 2015, secondo gli accertamenti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la società ha attuato nei confronti dei propri clienti, le seguenti condotte:
  • l’attivazione automatica del servizio “Vodafone Exclusive” senza il consenso espresso e preventivo (opt-in) dei clienti;
  • l’addebito automatico del relativo costo mensile (1,90 euro) e il rifiuto alle richieste di rimborso a seguito dell’attivazione automatica di un servizio non richiesto dai consumatori.
In base alle verifiche dell’Antitrust, il pacchetto offerto si configura come un servizio accessorio aggiuntivo alla luce di diverse considerazioni, tra le quali:
  • la navigazione sulla rete 4G è consentita solo a coloro che dispongono della condizioni tecniche necessarie;
  • la possibilità di disporre di 2 ingressi al cinema al prezzo di un biglietto è garantita unicamente a un numero circoscritto di cinema aderenti alla promozione;
  • l’accesso al servizio clienti dedicato 193 è meramente aggiuntivo rispetto al servizio clienti già esistente.
L’Agcm ha imputato perciò all’impresa una condotta poco trasparente per quanto riguarda sia l’attivazione del servizio sia la modalità di addebito degli importi: il consumatore non è stato messo nella condizione, infatti, di rendersi conto che “Vodafone Exclusive” era stato effettivamente attivato sui propri apparati mobili e che gli importi mensili relativi a questo servizio venivano prelevati sistematicamente dal credito residuo dei clienti. A giudizio dell’Antitrust, tale condotta costituisce una violazione dell’articolo 65 del Codice del Consumo, con riferimento ai clienti che hanno sottoscritto un contratto dopo il 13 giugno 2014, sanzionandola e vietandone la continuazione.
L’Autorità ha anche imposto a Vodafone di pubblicare per trenta giorni consecutivi sulla home page del proprio sito web un estratto del provvedimento dell’Autorità, predisponendo un’icona denominata “Comunicazione a tutela dei consumatori”.
Roma, 16 marzo 2016

venerdì 4 marzo 2016

SANZIONI ANTITRUST DI 27 MILIONI DI EURO A BANCHE E COOPERATIVE PER UN’INTESA SUI TASSI DEI MUTUI NELLE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO



COMUNICATO STAMPA AGCOM (Aut. Garante della Concorrenza del mercato) 04/03/2016


SANZIONI ANTITRUST DI 27 MILIONI DI EURO A BANCHE E COOPERATIVE PER UN’INTESA SUI TASSI DEI MUTUI NELLE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO

L’Antitrust ha irrogato una serie di sanzioni, per un totale di circa 27 milioni di euro, a carico di alcuni istituti di credito, della Federazione Cooperative Raiffeisen e della Federazione Trentina della Cooperazione, per due distinte intese anti-concorrenziali nel mercato degli impieghi alle famiglie, attuate rispettivamente nelle province di Bolzano e di Trento.

A conclusione della sua istruttoria, l’Autorità ha accertato che la Federazione Cooperative Raiffeisen e 14 Casse Raiffeisen (Cassa Rurale di Bolzano, Casse Raiffeisen di Brunico, Lana, Valle Isarco, Merano, Castelrotto-Ortisei, Oltradige, Lagundo, Wipptal, Tures Aurina, Prato-Tubre, Nova Ponente-Aldino, Silandro e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige) hanno posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza in violazione del diritto antitrust. Questo accordo consisteva nel coordinamento delle politiche commerciali, anche attraverso lo scambio di informazioni sensibili (tassi di interesse e altre condizioni economiche dei finanziamenti), con l’obiettivo di limitare il confronto competitivo nel mercato degli impieghi bancari alle famiglie nella provincia di Bolzano. L’intesa s’è protratta per un arco temporale di circa sette anni (2007-2014). 

L’Antitrust ha accertato inoltre che i comportamenti posti in essere dalla Federazione Trentina della Cooperazione, indicando alle Casse Rurali federate un tasso di riferimento per i mutui e limitando così il confronto competitivo nel mercato degli impieghi alle famiglie nella provincia di Trento, hanno costituito un’altra intesa restrittiva della concorrenza in violazione diritto antitrust, attuata tra novembre 2013 e dicembre 2015. 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso perciò di comminare in dettaglio le seguenti sanzioni pecuniarie: 
Federazione Raiffeisen: € 3.195.794 
Cassa Raiffeisen Brunico: € 3.291.643 
Cassa Rurale Bolzano: € 2.212.116 
Cassa Raiffeisen Lana: € 2.120.311 
Cassa Raiffeisen Valle Isarco: € 2.261.888 
Cassa Raiffeisen Merano: € 2.135.358 
Cassa Raiffeisen Castelrotto-Ortisei: € 1.712.030 
Cassa Raiffeisen Oltradige: € 1.620.029 
Cassa Raiffeisen Lagundo: € 1.501.773 
Cassa Raiffeisen Wipptal: € 1.576.637 
Cassa Raiffeisen Tures Aurina: € 1.146.832 
Cassa Raiffeisen Prato-Tubre: € 1.236.313 
Cassa Raiffeisen Nova Ponente-Aldino: € 861.925 
Cassa Raiffeisen Silandro: € 530.077 
Cassa Centrale Raiffeisen: € 863.695 
Federazione Trentina: € 599.963


Roma, 4 marzo 2016
(fonte: http://www.agcm.it)