Il signor R. credeva di aver cessato
l’utenza dell’energia elettrica della sua precedente attività
commerciale. Il fornitore dell’energia contestualmente ammette di aver
avuto un problema di “disallineamento informatico interno” e dal 2008 al
2016 non ha mai inviato alcuna fattura periodica al consumatore.
Fino
all’agosto del 2017, quando effettua un ricalcolo dei consumi ed invia
una fattura di euro =9927,00= da saldare in unica soluzione.
L’utente non pagando la fattura entro la scadenza indicata si vede
recapitare continue richieste di riscossione da parte dell’agenzia di
recupero crediti, fino alla decisione di rivolgersi ad A.E.C.I. per farsi analizzare la posizione debitoria e la regolarità della fattura.
Dopo il primo appuntamento, abbiamo
provveduto ad effettuare un reclamo al fornitore di energia richiedendo
di ricalcolare le somme dovute al netto dello storno dovuto per il
periodo prescritto. In seguito la compagnia ci risponde non accogliendo la richiesta.
Convinti delle nostre ragioni, abbiamo
avviato la procedura di conciliazione presso l’Autorità di Regolazione
per Energia Reti ed Ambiente (ex Autorità Garante per l’Energia
Elettrica ed il Gas).
Come da verbale dell’udienza odierna, abbiamo ottenuto uno storno di ben CINQUEMILA EURO per la parte prescritta (oltre i 5 anni precedenti) ed una dilazione dell’importo restante, senza interessi in ben 48 rate.
Enorme la soddisfazione per il sig. R. che si è ritrovato la bolletta più che dimezzata ed un piano di rientro con delle rate per lui “comode”.
(fonte: A.E.C.I. - sede provinciale LECCE)
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