Antonio (nome di pura fantasia) da qualche mese sta vivendo una vera odissea: ha avuto qualche problema con uno dei suoi istituti bancari per una segnalazione che non doveva nemmeno partire...
Antonio è un piccolo artigiano quindi questo errore gli sta creando molti danni, gli sta ostacolando l'operatività... e poco importa che la banca che ha creato il danno stia cercando di provvedere all'errore; il danno oramai è fatto.
Com'è ovvio questo "piccolo" errore ha complicato il rapporti con gli altri istituti con cui Antonio lavora, tanto da vedersi chiamare pochi giorni fa dal direttore di banca e palesare un rientro immediato del fido... "del resto il tuo rating è peggiorato" questa è l'unica frase che il buon dirigente ha saputo palesare.
Il rientro è di quelli a quattro zeri... non una cifra improponibile per un artigiano ma una cifra comunque impegnativa per il periodo economiche che stiamo vivendo.
Così Antonio al buon Dirigente bancario chiede un piano di rientro... ed ecco la sorpresa... il modulo che gli viene presentato, in una revisione del 2010, è innanzitutto un'atto di rinuncia ai fidi bancari. Non la banca che chiede un rientro bensì Antonio che dichiara di non avere più necessità di utilizzare i fidi bancari.
E già qui qualcosa da dire ci sarebbe... Lui sta subendo gli errori del sistema bancario e se proprio non si vogliono rinnovare i fidi la Banca dovrebbe mettere nero su bianco le motivazioni così da permettere ad Antonio di dimostrare i disagi partiti per colpa di quella errata segnalazione.
A poche righe di distanza l'espressa rinuncia, con la sottoscrizione del modulo, all'esercizio di qualsiasi contestazione e/o contestazione, anche in sede giudiziale, relativa alla tenuta dei rapporti in oggetto, con particolare ma non esclusivo riferimento alle metodologie di liquidazione e computo degli interessi applicate dalla banca a far data dall'accensione dei rapporti.
Ora... Tu banca chiedi all'utente di rinunciare al diritto di tutelarsi a far data dall'accensione dei rapporti??? Perchè???
Il consiglio della nostra associazione, rivolto a tutti gli utenti bancari: prima di sottoscrivere qualsiasi atto o documento chiedete sempre di poter visionare copia dell'atto. Chiedete di poterlo leggere con la dovuta calma ed attenzione. Chiedete un secondo appuntamento per la sottoscrizione del medesimo solamente dopo aver ponderato attentamente quanto andate a siglare.
Vogliamo lasciarvi con una domanda... quale soggetto economico e giuridico, azienda o banca, consapevole di aver agito nel pieno rispetto della normativa, vi proporrebbe di siglare un atto di rinuncia? Perché l'utente deve rinunciare ad un diritto?
Chiunque volesse assistenza e consulenza in ambito bancario può rivolgersi alla nostra associazione che da tempo ormai ha attivato uno sportello dedicato solamente a questo tipo di problematiche.
Nessun commento:
Posta un commento