Riduzioni in arrivo per le commissioni interbancarie sul Pagobancomat, Bancomat, RID (ad esempio domiciliazione delle bollette) e RiBa (pagamenti con ricevuta elettronica). E' l'effetto dei due provvedimenti adottati dall'Antitrust che ha accettato, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati da Abi e Consorzio Bancomat al termine di due distinte istruttorie, avviate per verificare l'esistenza di intese restrittive della concorrenza.
L'Antitrust effettuerà un costante monitoraggio alla luce delle evoluzioni concorrenziali e normative anche europee: in particolare la commissione interbancaria PagoBancomat scende di oltre il 4% sul valore della transazione media, per effetto degli impegni presentati dal Consorzio Bancomat (la componente fissa della commissione interbancaria si riduce da 0,13 a 0,12 euro per ogni operazione). Il Consorzio si è impegnato a rivedere la commissione alla luce dei principi che emergeranno dagli studi in corso di svolgimento da parte della Commissione Europea e dell'Eurosistema; la commissione per i prelievi presso gli sportelli Bancomat si riduce del 3,4% (dal 0,58 a 0,56 euro); la commissione interbancaria RID viene tagliata del 36%, scendendo a 0,16 euro. A partire dal primo novembre 2012, la commissione interbancaria sul RID sarà azzerata, in linea con l'evoluzione europea, salvo per la parte relativa al servizio di allineamento elettronico archivi (pari a 0,071 euro). La commissione per il RID veloce scende da 0,35 a 0,26 euro a operazione; la commissione RiBa per disposizione di incasso viene ridotta di quasi il 20%, da 0,57 a 0,46 euro.
Abi e Consorzio Bancomat esprimono soddisfazione. La definizione delle commissioni interbancarie "garantisce il buon funzionamento di strumenti di pagamento, efficienti, utili e sicuri, con benefici per le famiglie e le imprese che quotidianamente li utilizzano". Gli impegni di ABI (per RiBa e Rid) e Consorzio Bancomat (per Bancomat e PagoBancomat), "mentre confermano la validità delle commissioni interbancarie, seguono gli orientamenti che si vanno consolidando in ambito comunitario e nazionale, tesi a promuovere il progressivo contenimento di queste commissioni, determinando un'ulteriore taglio fino ad un massimo del 36% rispetto ai livelli già rivisti al ribasso nel luglio 2009".
(Fonte: Roma, 6 ott. (Adnkronos))
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