“Tra
libretti e conti dormienti è stato depositato a fondo un valore
complessivo di 798.404.099,50 di euro. Sono oltre un milione,
infatti, i fondi dormienti rilevati e comunicati da Banche e
intermediari”
Vediamo nello specifico di cosa si tratta perché sono ancora molte le consulenze che riguardano i libretti o conti dormienti.
Si tratta di depositi, libretti postali e contratti finanziari dimenticati nei cassetti per vari ragioni, non movimentati per un periodo uguale o superiore a dieci anni, di valore non inferiore a € 100 (si deve considerare l'ammontare depositato).
Queste
cifre, di sicuro interesse, sono state oggetto di disciplina
precipua.
Le
banche e gli intermediari che si trovassero di fronte ad un conto
dormiente sono tenuti a comunicare all'ultimo indirizzo conosciuto
dei titolari la possibilità di recuperare i denari depositati con la
previsione di un termine di 180 giorni per evitare l'estinzione.
Diverso
il comportamento che deve tenere la banca verso i libretti al
portatore, in cui nella sostanza la banca non è tenuta a comunicare
alcunché.
Ma
che fine hanno fatto questi soldi? Sono finiti nel dimenticatoio?
No,
non sono finiti nel dimenticatoio, sono stati accantonati a fondo.
Ogni
situazione va ponderata con l'opportuna accuratezza e con attenzione.
È comunque possibile chiedere il recupero delle somme accantonate
con tanta fatica dai nostri nonni o dai nostri parenti.
Lo Staff della nostra Associazione Consumatori è a Vostra disposizione per garantirvi la giusta assistenza nelle azioni di recupero nella nostra nuova sede di Feltre, in via Garibaldi.
Chiamateci
al numero 347 74 21 260 o scrivente una mail a
feltre@euroconsumatori.eu.
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