martedì 3 marzo 2015

CERTIFICAZIONE DELLO STATO DI USURA

Vedere riconosciuta la certificazione dello stato di usura è uno dei primi passi per i quali l’utente bancario deve battersi tante volte non solamente con i professionisti che tutelano gli istituti ma anche con quelli che dovrebbero curare i suoi interessi. Diciamo questo perché molto spesso incontriamo utenti bancari che si trovano di fronte ad esecuzioni proprio perché taluni consulenti non hanno saputo (e forse qualche volta è giusto dire non hanno voluto) contestare l’operazione di credito ed agire nelle sedi e nei modi più opportuni per tutelare il loro cliente. La materia dell’usura non è di facile trattazione in quanto ci sono troppi risvolti e troppe complicazioni che molto spesso disorientano, o talvolta costituiscono un vero deterrente, per molti “esperti”. 

Lo sa bene Samuele (ndf) che ha visto depositare una relazione del consulente ufficiale che certifica il suo credito di oltre 80mila euro verso un importante istituto bancario a fronte di un debito di poco superiore a 20mila euro. Con la sola certificazione ed un’azione stragiudiziale piuttosto soft Samuele è riuscito ad incassare la differenza ed avere una somma adeguata per soddisfare alcune pendenze con l’istituto di riscossione per rate arretrate. Ora Samuele dorme notti sicuramente più tranquille con un portafoglio debiti sicuramente meno impegnativo e decisamente più gestibile.

Lo stesso Rachele (ndf), titolare di una piccola ditta individuale, che ha trovato in Tribunale una relazione che attesta elementi di usurarietà nelle sue operazioni di credito e che le riconosce un credito di poco inferiore a 30mila euro.

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