domenica 28 settembre 2014

PHISHING: POSTE CONDANNATE PER MISURE DI SICUREZZA NON ADEGUATE

Il Tribunale di Firenze, con una sentenza dello scorso 20 maggio 2014, ha riconosciuto il diritto di Maria (ndf) alla restituzione della somma sottratta dal Suo conto corrente domiciliato presso Poste Italiane SpA da un terzo non conosciuto.

La storia è semplice: Maria torna da un viaggio e scopre che dal suo conto corrente (durante il suo viaggio) è stata prelevata una somma di poco inferiore a 6.000 euro.
Allarmata sporge regolare denuncia per frode informatica certa di non aver mai fornito a terzi le credenziali di accesso al proprio profilo on line della banca.

Il Tribunale, dopo circa tre anni, si pronuncia a pieno favore dell'utente bancaria e condanna Poste Italiane SpA ad accreditare l'importo, oltre agli interessi ed alla rivalutazione monetaria e a sopperire alle spese legali e del consulente tecnico nominato dal giudice per gli accertamenti informatici del caso.

Siete in tanti ad essere vittime di frodi simili a quella descritta.
In molti casi si legge, anche in quotidiani locali e nazionali, che la banca cerca stragiudizialmente di chiudere il contenzioso con il riaccredito di metà della somma sottratta.

Senza entrare nei specifici casi il consiglio della nostra associazione è: FATEVI AIUTARE DAL NOSTRO STAFF e CONTATTATECI

A.E.C.I. FELTRE
Associazione Europea Consumatori Indipendenti
via Boscariz 3b - 32032 FELTRE
Fisso 0439 3000 30 - mobile 347 7421260
feltre@euroconsumatori.eu

Avete il diritto della restituzione della piena somma sottratta, maggiorata di interessi e di rivalutazione.




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