venerdì 29 novembre 2013

ma che "bell"'ILLECITO....

Alcuni tesserati ci hanno parlato di una situazione paradossale che stanno vivendo.

Vogliamo condividerla con Voi. Innanzitutto si tratta di lavoratori dipendenti che hanno deci-so di destinare il loro TFR a fondi complementari o che si sono trovati nella necessità di siglare un contratto di prestito estinguibile mediante cessione del quinto. 

Quindi, in un certo qual senso, hanno “delegato” il loro datore di lavoro al pagamento mensile di finanziarie e/o fondi previdenziali. Sino a poche settimane fa molti di loro erano sicuri che il loro datore di lavoro stesse adempiendo alle “deleghe” semplicemente perché vedevano gli importi adeguatamente trattenuti in foglio paga.

L'amara sorpresa è che in molti dei loro casi i Fondi complementari e le finanziarie risultano impagate. Alcuni di loro hanno addirittura ricevuto la diffida al rientro delle somme impagate e rischiano la revoca del finanzia-mento nonostante materialmente i soldi loro non li abbiano mai ricevuti perchè il datore di lavoro ha operato le trattenute in foglio paga.

Non si incorra nell'errore di pensare che que-sta è materia di lavoro. Infatti non stiamo parlando di contratti di lavoro e della loro puntuale applicazione, non stiamo parlando di tutela del lavoratore in ambito di lavoro... Stiamo parlando di un vero e proprio ILLECITO operato dal “terzo delegato” e che solo i manifesta in ambito lavorativo.

Sì, perché il datore di lavoro trattiene delle somme (che non versa ai beneficiari della delega) pur avendo operato le giuste trattenute. E lo fa nel silenzio, senza dare al lavoratore nessuna comunicazione almeno informativa che gli permetta di trovare una soluzione “tutelativa” (se possibile) verso i creditori o verso il fondo complementare.

Così, com'è successo in molti casi, il dipendente ha scoperto la propria situazione grazie ai prospetti di trasparenza annuali o, nella peggiore delle ipotesi, con raccoman-date di diffida.

L'invito della nostra associazione a queste persone è sempre lo stesso: fatevi aiutare !!!

Il caso di cui stiamo parlando non è limitato. Ci sono piccole realtà artigiane ed impren-ditoriali in cui questo avviene, ma ci sono anche realtà importanti di imprese e gruppi riconosciuti a livello nazionale come società all'avanguardia; società che riescono ad ottenere aggiudicazioni di appalti importanti e che operano in questo modo. In questi casi l'illecito può raggiungere cifre poco imma-ginabili. Lo staff della nostra associazione rimane a disposizione di quanti desiderino ricevere assistenza e consulenza in casi simili

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