domenica 30 settembre 2012

LUCE E GAS... STA PER NASCERE BICSE, LA LISTA NERA DEI MOROSI

Una legge del 2010 sull'Acquirente Unico prevede l'istituzione di BICSE (banca dati relativa agli inadempimenti dei clienti finali del settore energetico) una banca dati con i nomi dei clienti morosi ed in questi giorni l'Autorità per l'energia elettrica e gas ha messo in consultazione il documento per stabilirne il funzionamento: gli aspetti e gli interessi da considerare e da tutelare sono molteplici e vanno rispettate anche le norme sulla privacy.

Il documento ha già avuto il via libera dalle Commissioni Industria del Senato ed Attività Produttive della Camera.
 
L'Autorità, presieduta da Giacomo Bortoni, ha messo il documento a disposizione del pubblico per ricevere osservazioni e proposte entro i 5 ottobre. Ma i consumatori sono sul piede di guerra e, schierati categoricamente avverso la banca dati, chiedono si essere ascoltati in Parlamento.
 
Il Presidente ad Amministratore di Acquirente Unico, Paolo Vigevano, motiva la forte pressione dei venditori di energia alla costituzione di questo data base con l'esplosione delle morosità connessa al turismo energetico, ovvero al fenomeno di migrazione da un gestore energetico all'altro verificatosi con sempre maggior frequenza in questi ultimi anni.
 
Sostanzialmente la banca dati, accessibile solamente ai venditori al dettaglio di energia e gas e dagli stessi gestori faranno aggiornata con i dati dei clienti finali (1), dovrebbe rappresentare uno strumento di preallarme sulla clientela morosa.
 
Come associazione a tutela dei consumatori ci interroghiamo sull'effettiva utilità di questo strumento.
Da un lato questo strumento potrebbe disincentivare il comportamento scorretto di taluni utenti che, per evitare di pagare i consumi, si apprestano a continue migrazioni da un gestore all'altro.
Dall'altro verso, però, si accentua il rischio che le famiglie in difficoltà non solo possano trovarsi senza luce e gas oltre al fatto, ancor di più grave valenza, che le stesse si trovino precluse dalla possibilità di stipula di nuovi contratti.
 
Inoltre, e come associazione di consumatori possiamo candidamente affermarlo, il mercato dell’energia presenta già molti aspetti evidentemente critici: pratiche commerciali scorrette e servizi non richiesti  generano un complesso contenzioso con i clienti finali.
Solamente per fare un esempio, che comunque non vuole essere esaustivo ma solamente esplicativo, l'associazone si trova ad assistere, con sempre maggior frequenza, utenti che sono chiamati a pagare fatture con importi abnormi rispetto al consumo reale perchè emesse su dati stimati.
Ne consegue che frequentemente le morosità sono derivate proprio dai comportamenti scorretti dei gestori verso gli utenti.
Qualsiasi cittadino-consumatore che si trovi a non aver pagato, per qualsiasi motivo, una bolletta rischia di essere inserito nella BICSE come cattivo pagatore... con tutte le conseguenze che ne derivano quale, ad esempio, l'impossibilità di cambiare venditore.
 
Per i consumatori questo nuovo sistema di schedatura avrebbe "conseguenze abnormi" anche perché la crisi economica sta già mettendo seria difficoltà un numero purtroppo crescente di famiglie (e di imprese).
 
Se vuoi dar voce alle tue idee e far giungere il tuo pensiero all'Autorità contatta la nostra associazione: entro venerdì 5 ottobre ci faremo portavoce delle Vostre osservazioni e proposte con l'Autorità per chiedere di bloccare l'istituzione di questa lista nera
 
(1) Ma quali dati dovrebbero confluire in BICSE?
Per iniziare il codice fiscale. A seguire la descrizione della tipologia del cliente (uso domestico o no), il numero di richieste di sospensione della fornitura, sospensioni per morosità con eventuali revoche, riattivazioni, richieste di indennizzi, le costituzioni in mora, e quelle sanate.
I dati relativi a bollette mai pagate non potranno essere corservati per più di tre anni; per le morosità poi sanate la relativa memoria non potrà superare i dodici mesi.
 

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