giovedì 17 ottobre 2013

PENSIONATI E CESSIONI DEL QUINTO

Molti pensionati che hanno optato per la rata massima, quindi per il quinto dello stipendio si sono ritrovati con delle comunicazioni di sollecito di pagamento da parte delle società finanziare del tutto impreviste.

Cerchiamo di sintetizzare quanto successo in alcuni casi già riscontrati nel territorio.

L'I.N.P.S. versa alla finanziaria il quinto della pensione di mese in mese.

Può verificarsi il caso in cui, per esempio per il pagamento di un acconto IRPEF o di un conguaglio, il calcolo del quinto diminuisca e quindi, coseguentemente, diminuisca l'importo che l'istituto versa alla finanziaria. 

In questi casi non nasce per l'Istituto di Previ-denza nessun obbligo di comunicazione nei confronti del pensionato che molto spesso inconsapevolmente rimane ignaro della situazione e si trova disorientato nel momento in cui accusa delle comunicazioni di sollecito per cifre anche di una certa rilevanza.

Stiamo parlando di cifre che, con il passare del tempo, maturando oneri ed interessi di mora, possono raggiungere importi che potremmo definire, in un certo qual modo, impegnativi.

In alcuni casi occorsi a nostri ignari tesserati abbiamo potuto riscontrare delle situazioni di palese disagio.

Per far fronte a queste situazioni e cercare di prevenirLe lo staff della nostra associazione ha attivato uno sportello dedicato.

Chiunque volesse conoscere la propria posi-zione può rivolversi ai nostri recapiti per concertare un appuntamento.

Queste situazioni, opportunamente monitorate, non causano disagi economici ai più quindi il consiglio che vogliamo lasciarvi oggi è: FATEVI AIUTARE.

Chiamate la nostra associazione: il nostro staff è a Vostra disposizione.

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