martedì 22 ottobre 2013

TELEFONIA MOBILE: STOP ALL'ATTIVAZIONE AUTOMATICA DI SERVIZI A PAGAMENTO SENZA CONSENSO

La Telecom Italia Mobile consente a società terze l’attivazione di servizi a pagamento sul numero di telefono dei propri utenti, senza il loro previo consenso informato!

Specie durante la navigazione, sempre più frequentemente, i clienti Tim ricevono messaggi di attivazione di servizi a pagamento con relativo addebito del costo (dai 3 ai 5 ai 7 euro!) sul credito telefonico, senza avere fatto alcuna richiesta di attivazione!

I servizi più frequentemente attivati sono: porno (ad es. X RED GIRLS), gioco d’azzardo, scommesse sportive, lotterie (NOTIZIEHOT), etc.

Nel momento in cui, poi, gli utenti Tim contattano il servizio clienti per avere spiegazioni in merito, gli operatori rispondono evasivamente, negando qualsiasi rimborso, ritenendo la Tim non obbligata al riaccredito delle somme in quanto non decurtate dal gestore ex monopolista personalmente, ma direttamente dalle Società Terze.

Per scampare a queste vere e proprie truffe, il cliente Tim è obbligato a chiamare il 119 (servizio clienti) immediatamente dopo l’attivazione della sim, per ottenere il blocco di attivazioni automatiche di servizi a pagamento e chiamate a numeri a pagamento quali 199, 166, etc.

Ma quanto è utile un servizio di “protezione” dalle truffe, se è attivabile solo su espressa richiesta?
Quanti, tra anziani e giovanissimi, sanno della possibilità di incorrere in truffe del genere? E quanti effettivamente sanno quali sono i rimedi offerti dalla Tim?
Chi protegge gli utenti che, in buona fede, attivano numeri della Tim credendo di non potere incorrere in alcun rischio di truffa?
La Tim sostanzialmente se ne lava le mani, ritenendo l’utente colpevole di negligenza per non aver contattato tempestivamente il centro clienti per il “blocco alle truffe”.
Ma chi fornisce il numero di telefono alle Società Terze?
Chi consente alle Società Terze di addebitare i costi dei servizi direttamente sul credito telefonico?
E’ chiaro che la faccenda risulti poco trasparente e totalmente a svantaggio dei consumatori.

L’UTENTE TELEFONICO HA IL DIRITTO DI ESSERE INFORMATO PREVENTIVAMENTE, DAL PROPRIO GESTORE TELEFONICO, DI ADDEBITI SUL PROPRIO CREDITO AD OPERA DI SOCIETA’ TERZE.
• LA TELECOM ITALIA MOBILE HA IL DOVERE DI TUTELARE I PROPRI UTENTI, IMPEDENDO A SOCIETA’ TERZE DI OTTENERE I LORO NUMERI TELEFONICI E/O DI ADDEBITARE ARBITRARIAMENTE SOMME DAL CREDITO.

Infine, il singolo utente non ha mezzi di tutela legale, in quanto le somme detratte sono troppo piccole per causare un vero e proprio danno patrimoniale. Ma si pensi a quanto ammonta il danno, se ad ogni utente Tim si sottraggono 5 euro!

Questa petizione serve dunque a dimostrare alle autorità competenti la diffusione del fenomeno.

Tramite questa petizione si chiederà alle autorità competenti (AGCOM) di indagare, sanzionare ed obbligare la Telecom Italia Mobile a fornire preventivamente, e non dietro espressa richiesta, il servizio di blocco alle potenziali truffe ai danni dell’utente. 

E’ lo sblocco dei servizi a pagamento e degli abbonamenti che dev’essere fornito dalla Telecom su espressa richiesta, non viceversa!

Per gli altri gestori telefonici e di traffico dati, si chiederà all’AGCOM di indagare anche su di essi, a titolo preventivo.

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