venerdì 7 dicembre 2012

Sicurezza nella scuole: siamo certi che i nostri bambini siano al sicuro?

Scuole a rischio: quasi la metà degli edifici scolastici non possiede le certificazioni di agibilità, più del 65% non ha il certificato di prevenzione incendi e il 36% degli edifici ha bisogno d’interventi di manutenzione urgenti. Senza contare che il 32,42% delle strutture si trova in aree a rischio sismico e un 10,67% in aree ad alto rischio idrogeologico.

(Pubblichiamo il commento (fonte: www.laleggepertutti.it) dell’avv. Floriana Baldino, del foro di Trani (BT), esperta in diritto civile e tributario. Per contatti scrivere a: florianabaldino@gmail.com oppure telefonare a 3491996463)

Sono dati allarmanti quelli che emergono dal rapporto annuale sull’edilizia scolastica redatto da Legambiente: l’associazione ambientalista denuncia che, tra i 7.139 edifici presi in esame, il 60% è stato costruito prima del 1974, anno dell’entrata in vigore della normativa antisismica.

Del restante 40% di edifici, tuttavia, solo il 7% è stato costruito negli ultimi vent’anni, tant’è che appena l’8,22% risulta costruito con criteri antisismici e appena lo 0,7% secondo i criteri della bioedilizia.

Dal punto di vista geografico, emerge una situazione più grave nel Sud e nelle isole dove rispettivamente il 42,93% e il 47,61% delle scuole necessitano di interventi di manutenzione urgenti.

A distanza di dieci anni dalla tragedia di San Giuliano di Puglia cosa è cambiato? La normativa in apparenza è cambiata, infatti lo Stato aveva destinato fondi [1] per la messa in sicurezza degli edifici pubblici.

La domanda che ci poniamo noi genitori è:
Questi fondi sono stati utilizzati?
La scuola del mio bambino è sicura?

Tutti noi abbiamo diritto di sapere in che stato è la scuola che frequenta il nostro bambino. Possiamo quindi presentare una istanza al responsabile della sicurezza dell’istituto scolastico (che dovrebbe essere presente in tutte le scuole), o direttamente alla scuola per chiedere che ci vengano esibiti:
1. perizia ingegneristica di stabilità dell’edificio in caso di terremoto
2. certificato di agibilità della struttura in questione
3. certificato di prevenzione incendi
4. disponibilità di fondi per la messa in sicurezza sismica nel caso in cui l’edificio non sia sicuro negli atti.

[1] Ordinanze 3362 del 2004 e 3505 del 2006.

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