giovedì 11 ottobre 2012

BT ITALIA: IN INGHILTERRA OPERATORE LIGIO IN ITALIA AL DI SOPRA DELLE REGOLE

Agli sportelli della nostra associazione, sparsa un po' in tutta Italia, si sono presentati, in poco tempo, molti utenti si sono riferiti alla nostra associazione per gravi disservizi causati dall’operatore telefonico BT ITALIA che, splendidamente adattato alla realtà italiana, ce la mette tutta per non rispettare le leggi vigenti nel nostro paese.

Al di la di disservizi tecnici (che possono capitare a tutti gli operatori) gli utenti che si sono rivolti alla nostra associazione hanno evidenziato:

1) procacciatori di affari che si sono presentati a nome di Telecom Italia (facendo forza sul nome abbastanza similare)
2) promesse di risparmio economico abissali (ovviamente non rispondenti alla realtà),
3) mancati traslochi di linea
4) fatturazioni fantasiose
5) utenti che continuano a ricevere fatture (e contestuali richieste di addebito in banca) nonostante le linee siano chiuse da tempo
6) mancate risposte a contestazioni degli utenti
7) risposte ciclostilate lontane da ciò che gli utenti hanno richiesto
8) disattivazione di linee nonostante siano in corso reclami
9) mancate presenze endemiche presso i vari corecom.

Potremmo ancora continuare la lista. Cosa strana è che tutti gli utenti che si sono rivolti alla nostra associazione lamentano il distacco della linea nonostante ci siano reclami o addirittura richieste di conciliazione in corso nonostante quanto stabilito dall’Autorità per le Garanzie delle Telecomunicazioni

“L'operatore, salvi i casi di frode, di ripetuti ritardi di pagamento o di ripetuti mancati pagamenti e per quanto tecnicamente fattibile, puo' disporre la sospensione del servizio solo con riferimento al servizio interessato dal mancato pagamento. Va tenuto presente che: non puo' intendersi come mancato pagamento il pagamento parziale di una o piu' fatture da parte dell’utente, qualora il pagamento omesso riguardi addebiti oggetto di contestazione, con riferimento ai quali sia pendente una procedura di reclamo ovvero di risoluzione della controversia davanti al Corecom (vedi sotto); il ritardato o mancato pagamento non puo' intendersi come ripetuto se nei sei mesi precedenti la scadenza della fattura in questione i pagamenti sono stati effettuati senza ritardi; si puo' considerare ritardato unicamente il pagamento avvenuto almeno quindici giorni oltre la scadenza e fatti comunque salvi i casi di ritardo nella emissione o consegna della fattura".

A.E.C.I. chiede un immediato intervento dell’Autorità per verificare le anomalie sopra riportate e sanzionare l’operatore telefonico e invita i consumatori a riflettere prima di diventare clienti BT ITALIA.

Tutte le nostre sedi sono comunque a disposizione di tutti i consumatori per poter ricorrere nei confronti dell’operatore BT ITALIA e in generale nei confronti di tutti gli operatori.

Nessun commento:

Posta un commento