giovedì 25 ottobre 2012

TUMORE A SEGUITO DI PROTRATTO USO DI CELLULARE: LA PATOLOGIA ESISTE E INAIL DEVE RISARCIRE

Un ex manager bresciano per dodici anni ha utilizzato il telefonino per una media di sei ore al giorno, ammalandosi di tumore benigno. La Cassazione gli ha riconosciuto una pensione di invalidità all'80%.
 
Questa sentenza della Corte di Cassazione, la numero 17438/2012, fa riferimento ai risultati di numerose ricerche e studi a livello internazionale erappresenta sicuramente una chiave di svolta per almeno due aspetti rilevanti: 
i. per la prima volta la giurisprudenza di legittimità riconosce la lesività nell'uso dei telefoni cellulari ii. la medesima giurisprudenza riconosce la correlazione tra l'uso dei telefonini e l'insorgenza di patologie tumorali.
  
La nostra associazione ritiene che questa sentenza possa rappresentare una pietra miliare che potrebbe aprire la strada ai risarcimenti per i consumatori danneggiati.
 
Questa sentenza dovrebbe far nascere in noi, autonomamente, l'attuazione di politiche di precauzione per noi e per i nostri bambini... Dovremmo ad esempio evitare le lunghe telefonate e comunque sempre usare l'auricolare; spegnere il cellulare di notte; non tenere il cellulare in tasca o a stretto contatto con il nostro corpo.... 

Per segnalare un caso, per qualsiasi consulenza e/o informazione, è possibile contattarci all’indirizzo di posta elettronica: feltre@euroconsumatori.eu

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