domenica 27 gennaio 2013

Cellulari: l’Agenzia Europea Ambiente lancia allarme tumori

Dopo il monito lanciato dalla Cassazione, a preoccupare i maniaci del mobile interviene ora l’Agenzia UE per l’ambiente che, da Bruxelles, tuona con un monito: prudenza!

Al mondo ci sono circa 5 miliardi di telefonini e ben 100 milioni di essi si trovano soltanto in Italia (una media di due apparecchi a persona). Sebbene non vi siano ancora evidenze scientifiche che dimostrino la correlazione tra le onde dei cellulari e dei telefoni portatili e l’insorgenza dei tumori – avverte l’Agenzia Ue per l’Ambiente – bisogna utilizzare con moderazione questi dispositivi, al fine di prevenire eventuali rischi. Indispensabili le precauzioni come l’uso degli auricolari.

Le categorie più a rischio sono i giovani con meno di 20 anni.

Più catastrofica, invece, l’opinione della Cassazione italiana che, solo qualche mese fa, aveva emesso una sentenza shock [1]. La Corte aveva riconosciuto valenza scientifica e probatoria a studi indipendenti che dimostrerebbero l’estrema pericolosità delle onde elettromagnetiche dei telefonini e dei portatili. Detti studi, al contrario delle ricerche finanziate dalle industrie dei cellulari, evidenziano un maggior rischio di tumori negli utilizzati forti di telefonia mobile. In base a tali dimostrazioni, la Suprema Corte aveva ritenuto raggiunta la ragionevole certezza per riconoscere il risarcimento del danno ai familiari superstiti di un dirigente di una multinazionale del telefono.

[1] Cass. sent. n. 1743/2012.
 

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