sabato 2 febbraio 2013

Equitalia non può aggredire il fondo patrimoniale se la dichiarazione redditi è congiunta


Il fondo non è pignorabile
Come noto, il fondo patrimoniale può essere aggredito solo da coloro che sono creditori di quelle obbligazioni contratte per esigenze di sostentamento della famiglia. In tutti gli altri casi, invece, il fondo non è aggredibile.

Il caso
In un recente caso, Equitalia aveva inviato una cartella di pagamento nei confronti del coniuge di un contribuente che non aveva pagato un debito Irpef. Tale coniuge risultava, infatti, obbligato solidale in quanto aveva presentato una dichiarazione dei redditi in forma congiunta.
In forza di tale debito, poi, Equitalia aveva iscritto ipoteca sui beni del fondo patrimoniale, sostenendo che si tratta di debiti contratti per esigenze familiari.

La decisione
Il tribunale di Ferrara, chiamato a decidere sul caso, dopo aver dato ragione al contribuente, ha chiarito un importante principio [1]. Il solo fatto di aver presentato una dichiarazione dei redditi congiunta non consente di ritenere il debito tributario come contratto per il soddisfacimento delle esigenze della famiglia. Il debito, al contrario, deriva solo in virtù del rapporto di coniugio tra il debitore principale e l’obbligato in solido.
Quindi, il debito in questione deve essere considerato estraneo alle esigenze della famiglia e non può comportare l’iscrizione di ipoteca sugli immobili inseriti nel fondo.

In pratica
Non deve temere l’aggressione dei beni del fondo patrimoniale il coniuge che ha presentato la dichiarazione dei redditi in forma congiunta se l’altro coniuge è debitore nei confronti del fisco.


[1] Trib. Ferrara sent. n. 9/2013
 
(www.laleggepertutti.it - Avv. Greco Angelo)

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